L'arte del racconto
Tecniche, esercizi, lavoro sul testo, principi avanzati della narrativa breve, stile, approfondimenti ed esempi
La stesura di un racconto e quella di un romanzo non obbediscono alle stesse regole.
Anche se sembra che un racconto richieda un impegno minore – per una manciata di pagine non sarà necessario faticare per settimane o addirittura per mesi, no? – non funziona proprio così, ma molto dipende dall’attitudine.
In un racconto ogni cosa deve stare al proprio posto, non deve stonare, perché è come se al microscopio guardaste soltanto una piccola porzione di una storia più grande, una specie di microcosmo ordinato. Questo richiede l'impegno di rileggere quanto scritto fino ad averne la nausea, quindi di metterlo da parte e riprenderlo dopo un po', per vedere se funziona ancora.
Scrivere un racconto significa riscriverlo più volte: proprio perché quella manciata di pagine vogliono un'attenzione esclusiva.
Perché un racconto funzioni non è sufficiente l'attenzione alla lingua e allo stile. Prima bisogna partire da un'idea messa bene a fuoco, al punto che si riesca a sintetizzarla in sole due righe.
È da quell'idea che, come un battito di cuore, il racconto prende vita.
Nel corso esploreremo il momento della creazione vera e propria, in cui l'idea prende forma e diventa il “che cosa” del racconto.
Ci soffermeremo quindi sul senso e sulle diverse strategie di comunicazione del senso, ma anche sulla memoria e sulle modalità del ricordo.
In una seconda fase studieremo le tecniche, ovvero il “come”, attraverso la lettura di vari esempi ripresi da scrittrici e scrittori che del racconto hanno fatto una vera e propria arte.
Ci occuperemo ad esempio della costruzione dei personaggi, del punto di vista, dei dialoghi e di tutti quegli altri elementi che riguardano la messa in forma della storia.
Infine affronteremo le questioni stilistiche e linguistiche, che riguardano il “chi”, cioè la voce dello scrittore intesa come caratteristica originale dell'autore.
Lo scopo ultimo sarà quello di riuscire a scrivere un racconto in cui non si perda di vista l'idea iniziale, il centro verso il quale deve precipitare la storia.
Durante tutto il percorso faremo esercizi e li leggeremo in classe, perché è grazie alla condivisione e alla messa in discussione del proprio lavoro che si impara a capire se qualcosa funziona oppure no.
Con il corso
- riaccendi la passione per la scrittura
- superi le difficoltà
- migliori ogni giorno
- hai esperti a tua disposizione
- valorizzi la tua creatività
Scoprirai come
- trovare la tua prossima storia
- quali elementi la renderanno indimenticabile
- scrivere un incipit che conquista il lettore
- creare un personaggio forte
- vincere premi letterari e pubblicare su rivista
Programma delle lezioni
MODULO 1 LA PROGETTAZIONE
26 ottobre Lezione 1 Forma/formato Le caratteristiche della forma breve
2 novembre Lezione 2 Che cosa raccontare Ridurre al minimo essenziale l’idea di partenza per non perdere di vista l’obiettivo
9 novembre Lezione 3 L’importanza del montaggio Come dosare gli indizi per il lettore: anticipare o rimandare?
MODULO 2 LO STILE
16 novembre Lezione 4 Il non detto del racconto Eliminare gli elementi non funzionali
23 novembre Lezione 5 L’economia del racconto Come trovare le parole giuste per dirlo
7 dicembre Lezione 6 La scelta del punto di vista La narrazione è una questione di prospettive
11 gennaio Lezione 7 La descrizione Dal colpo d’occhio al dettaglio decisivo
18 gennaio Lezione 8 Il dialogo Quale voce dare ai personaggi
25 gennaio Lezione 9 L'importanza dell'incipit Catturare il lettore dalle prime parole
1 febbraio Lezione 10 Il finale non è una fine Finali aperti, circolari, e come congedare il lettore
MODULO 3 LA PRATICA
8 febbraio Lezione 11 I premi letterari Come sceglierli e come partecipare
15 febbraio Lezione 12 Le riviste letterarie Occasioni di pubblicazione e focus sui racconti minimali
I tuoi docenti
Simone Ghelli nel 2008 è stato tra i fondatori del collettivo “Scrittori precari”. Dal 2015 fa parte della redazione della rivista Cadillac. Ha pubblicato L'ora migliore e altri racconti (Il Foglio, 2011), il romanzo breve Voi, onesti farabutti (CaratteriMobili, 2012) e la raccolta di racconti Non risponde mai nessuno (Miraggi, 2017). Nel 2013 è stato tra gli autori selezionati per l'antologia Toscani maledetti (Piano B edizioni), curata da Raoul Bruni. Suoi racconti sono comparsi su riviste e siti letterari vari, tra cui minima&moralia, Nazione Indiana, Poetarum Silva e Crapula. Ha insegnato scrittura creativa presso l'Upter - Università Popolare di Roma.
Nicola Nucci collabora come sceneggiatore in ambito teatrale e cinematografico. Col suo provocatorio romanzo d’esordio dal titolo Trovami un modo semplice per uscirne (Dalia, 2019) centra la finale al Premio Italo Calvino, la menzione speciale al premio Carver, il terzo posto al Nabokov e due nomination come Miglior Autore Esordiente e Miglior Libro al Premio Twitter organizzato dalla pagina di Puntolettura. Ha scritto racconti per le riviste Crack, Cadillac, Clean, Il Foglio Letterario, Fillide e SPLIT.
Iscrizioni
Il corso è a numero chiuso. Verranno ammessi solo i primi 15 iscritti
Le iscrizioni rimarranno aperte fino a una settimana prima dell'inizio del corso
La quota di partecipazione è di 357,00 €
Per ulteriori informazioni è possibile inviare una mail a info@scriptorama.it
SCONTI E AGEVOLAZIONI
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Si accettano Voucher aziendali